Sindrome primaverile: cosa la provoca e come affrontarla naturalmente

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L’arrivo della primavera segna il risveglio della natura, ma non tutti lo vivono con lo stesso entusiasmo. Capita anche a te di sentirti più affaticato o irritabile in questo periodo? Sei in buona compagnia: questa condizione viene definita sindrome primaverile (o da letargo) e colpisce 2 persone su 10. I sintomi principali sono:

immagine: sindrome primaverile - sintomi / credits: Allef Vinicius

Quali sono le cause di questa sindrome?

Sembra incredibile, ma è proprio uno degli aspetti positivi della primavera a destabilizzarci maggiormente, cioè l’aumento delle ore di luce; sai perché?

Il nostro ciclo sonno-veglia è regolato da un ormone, la N-acetil-5-metossi-triptammina (chiamata comunemente melatonina), prodotto dalla ghiandola pineale. Questa ghiandola si trova alla base del nostro cervello e regola il nostro orologio biologico. La melatonina viene sintetizzata in assenza di luce: la sua concentrazione nel sangue aumenta rapidamente al calare della sera, raggiunge il picco massimo tra le 2 e le 4 di notte per poi ridursi gradualmente con l’arrivo del mattino, seguendo un ritmo circadiano (cioè della durata di circa 24 ore) che prevede una produzione minima nella ore diurne e massima in quelle notturne.
immagine: sindrome primaverile - aumento ore di luce / credits: Gabriel Pangilinan
Dopo l’equinozio di primavera le giornate ricominciano ad allungarsi e così aumenta la nostra esposizione alla luce solare; la ghiandola pineale è sensibile a questo cambiamento, perché contiene delle cellule pigmentate simili a quelle presenti nella retina (la membrana più interna del bulbo oculare) che reagiscono al ciclo luce-buio percepito dall’occhio. Si tratta quindi di un rapporto inversamente proporzionale: all’aumentare delle ore di luce, il nostro corpo produce meno melatonina e questo di fatto rende il ciclo sonno-veglia meno regolare del solito.

Come affrontare al meglio l’inizio della primavera?

Puoi applicare alcune piccole semplici regole:
  • bere molta acqua per mantenere un’idratazione ottimale
  • mangiare regolarmente frutta e verdura con l’aggiunta di qualche goccia di limone; in questo modo il tuo corpo farà il pieno di vitamine e sali minerali
    immagine: sindrome primaverile - rimedi naturali / credits: Brooke Lark
  • consumare carni bianche come il pollo, ricche di ferro e proteine (circa 20 grammi per una porzione di 100 grammi) necessarie per la sintesi di alcuni neurotrasmettitori. Questi due nutrienti sono molto utili per contrastare l’astenia, il mix di spossatezza, minore forza muscolare, sonnolenza diurna e difficoltà a mantenere la concentrazione tipico di questo periodo
  • bere concentrati depurativi drenanti: i più indicati per mitigare gli effetti della sindrome primaverile sono a base di tarassaco, cardo mariano, betulla, ortica, tè verde e carciofo
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